Libertà ,
uguaglianza, sorellanza e fratellanza!
In primis ci vogliamo rivolgere
alla cittadinanza ventimigliese: i governi italiani e europei hanno sempre
messo sotto scacco la città di Ventimiglia, la colpa non è dei migranti o dei
solidali, ma dell’esistenza stessa del confine.
Sono le politiche italiane ed
europee, non certo le manifestazioni di solidarietà, che stanno mettendo in
discussione Shengen, facendo ricomparire per tutte un confine che non dovrebbe
esistere più e che invece diventa sempre più brutale.
In questi anni i cittadini di
Ventimiglia hanno dimostrato in tantissime occasioni da che parte stavano.
Partendo dai tempi del campo
sugli scogli dei balzi rossi, sino ad oggi hanno portato coperte, cibo,
sostegno alle migliaia di donne, uomini, bambini bloccate a Ventimiglia.
Non sono bastate le ordinanze del
Sindaco Ioculano che vietavano ai suoi concittadini di portare cibo ai migranti
a fermare questa solidarietà attiva e diffusa: ogni giorno erano tanti i
ventimigliesi che portavano un vecchio vestito o una coperta, magari
nascondendoci dentro del pane, della frutta, una bottiglia d’acqua.
Non è bastato che Ioculano
facesse di tutto per far chiudere la Chiesa delle Gianchette di don Rito, unica
struttura a Ventimiglia che ospitava donne e bambini, costringendo anche loro a
vivere sotto un ponte.
Non è bastato neppure sostenere
gli sgomberi e i rastrellamenti razziali per le strade di Ventimiglia e le
conseguenti deportazioni.
Ancora oggi, ogni giorno, in
Caritas, sul fiume Roya, sui sentieri, in stazione, tanti uomini e donne,
ventimigliesi e non, provano a sostenere ed aiutare il viaggio di chi non ha
nulla e non chiede altro che raggiungere un parente, un amico, la fine di un
viaggio terrificante.
Come in passato, anche per il 14
luglio siamo sicuri che i cittadini di Ventimiglia sorprenderanno il loro
sindaco e scenderanno in piazza dimostrando ancora una volta che la solidarietà
attiva è un’arma, l’unica forse, che ci è rimasta contro un’idea di Europa
sempre più brutale.
Interessante, infine, è notare
come anche sull’economia la preparazione del primo cittadino sia scarsa e poco
lungimirante.
Le code di auto francesi alla
ricerca di alcolici e sigarette ci sono sempre state a Ventimiglia.
Anche in questo caso, ci sembra
che il vero pericolo non sia certo la manifestazione del 14 luglio, ma la
possibile crisi di Shengen: già sta accadendo che la Francia chieda i documenti
a tutti i passeggeri dei treni, dagli ultimi incontri europei escono scenari
molto cupi sulla futura ricomparsa dei confini interni per tutte.
Il percorso della manifestazione
garantirà comunque l’accesso ai parcheggi già dal pomeriggio e le strade per la
frontiera saranno solo parzialmente interessate dal percorso.
Non dimentichiamoci che migliaia
di partecipanti alla giornata del #14L consumeranno chi un caffè, chi una
bottiglia d’acqua, un panino o una birra a fine percorso. Come detto, quindi,
l’invito è a conoscersi e a superare le differenze, è un invito ad incontrarsi
percorrendo insieme le strade della città e scambiandosi idee durante il
percorso.
Invitiamo tutte le persone
residenti a superare le paure, la diffidenza e l’odio verso chi è diverso,
provando a conoscersi senza timori nella grande festa di sabato 14 luglio.
Ricordiamo a tutte e tutti che la
manifestazione è autorizzata dalla Questura di Imperia: sarà una grande marea
che attraverserà le strade della città di Ventimiglia rivendicando la libertà
di movimento, contro le diseguaglianze di genere, per un permesso di soggiorno
Europeo e per la rinascita di un corpo sociale solidale.
Infine anche la frase del Sindaco
“Le manifestazioni sono benvenute ma a casa vostra, grazie!”, ci fa capire come
non si sia compreso, quanto ai solidali ventimigliesi o di altri luoghi stia a
cuore il benessere della città e la tolleranza sociale.
Ventimiglia è casa per molte e
molti grazie alla sua posizione e questo dovrebbe essere una ricchezza!
Sanremo News ed il sindaco
definiscono la manifestazione “Contro la Francia”:
“Manifestare a Ventimiglia il 14
di luglio contro le politiche migratorie della Francia è un’idiozia incredibile
oltre che una provocazione”
La manifestazione è contro le
politiche migratorie della Francia? Vero in parte, ma non solo.
“Ventimiglia città aperta:
manifestazione internazionale #14L” vuole mettere sotto i riflettori tutte le
politiche disumane, dalle recenti decisioni europee, a quelle del governo
Minniti-Orlando, da quelle di Salvini, a quelle di Macron, insieme a quelle
messe in campo dall’amministrazione comunale presieduta proprio da Ioculano.
Scendere in piazza il #14L
significa mettere a valore le esperienze di umanità e solidarietà, dal Mar
Mediterraneo alle grandi città italiane, fino ai confini come Ventimiglia, Como
e il Brennero.
Il motivo è semplice, caro
sindaco: il confine è qualsiasi pensiero, muro, azione, gesto che disprezza,
esclude e ghettizza; per noi il 14 Luglio è la possibilità concreta che persone
di ogni provenienza possano parlare, cantare, mangiare e passeggiare
serenamente per la città, avendo la libertà di esistere senza sfruttare un altro
essere umano donna o uomo che sia.
In discussione non è il futuro
dei migranti, ma quello di tutti.
Per concludere, ci dice che “è
un’idiozia incredibile oltre che una provocazione”
Con questa frase che emana odio e
disprezzo, Ioculano ci invoglia, invece, a una partecipazione e un impegno
sempre maggiore per cercare e ottenere libertà, uguaglianza, fratellanza e
sorellanza!