giovedì 27 settembre 2018

EUROPA DEI DIRITTI L' Acquarius in mezzo al mare.


Federico Pozzi – Redazione Sinistra
27 settembre ’18


La soluzione dell'Europa per 58 migranti (cinquantotto, non cinquecentocinquantotto o cinquemilacinquecentocinquantotto, ma cinque-otto, cinquantotto)? Nessuna, aspettare e vedere, magari prega in un fortunale, spera di vederli affogare. Se volevamo una prova che non c'è tutta quella gran (sbandierata) differenza tra modello nazionalsocialista (Salvini & Soci) e modello neoliberista (Macron) ecco adesso ce l'abbiamo. 
Il continente dei "diritti" si rivela ancora una volta un continente-tomba, anzi ecatombe. 
È inutle stare ad insistere sul punto che meno diritti vengono garantiti verso l'esterno meno diritti avremo anche noi in quest'angolo geograficamente confuso che chiamiamo "Europa".
Certo il governo italiano ha fatto di tutto per arrivare a questo punto (non ultime le pressioni sul governo della repubblica panamense), ma è rimarchevole che gli altri paesi europei non si siano saputi opporre, evidentemente vogliono dare ragione a Salvini e al gruppo Visegrad, cioé regalargli una facile vittoria alle prossime elezioni europee. 
Le argomentazioni con cui la Francia respinge la Acquarius 2 sono tirate fuori dal cappello di Salvini. Il fatto che l'Acquarius si sia avventurata nelle acque di competenza delle così dette "autorità libiche" (che in questi casi hanno la tendenza ad ampliarisi fino a comprendere tratti dell'oceano atlantico o che so del mar nero) o la solita richiesta girata a Malta (due isole poco più grandi di Lampedusa), che i maltesi fanno finta di non sentire. 
Certo che l'Italia deve riaprire i propri porti come dice Nathalie Loiseau ministra per gli affari europeri del governo Macron, ma dire che l'Europa è più "solidale" rispetto ad una volta è ridicolo, solidale verso chi?  Verso il gruppo Visegrad e Salvini, mi pare, non certo verso i diritti umani o delle genti a meno che non ci vogliano venire a raccontare della "pacchia" dei campi di concentramento in Libia. 
Un gioco delle parti  fatto come al solito sulla pelle dei migranti. 
Che 58 persone possano provocare un tale scompiglio lo trovo abbastanza ridicolo. Del resto lo troverei ridicolo anche se fossero mille volte tanti, sapete quanti sarebbero 5558 migranti rispetto la popolazione dell'Unione Europea (300 milioni circa) ?, qualcuno ha fatto un calcolo statistico (Msf) sono lo 0,0000000000000003 per mille della popolazione, statisticamente sarebbe 10 volte più facile essere colpiti tre volte da un fulmine nello stesso identico posto che incontrare uno di questi migranti se fossero mille volte tanti oppure sarebbe statisticamente più probabile incontrare una pantera fuggita da uno zoo o da un circo che questi migranti e stiamo parlando di un numero mille volte superiore ai 58 tratti in salvo dall'Acquarius 2, sono talmente pochi che la statistica diventa difficile (praticamente impossibile) come versare un cucchiaio d'acqua dolce nell'oceano. 
Se 5558 migranti fossero a bordo dell'Acquarius 2 qualcuno (evidentemente dotato di sense of humor) ha calcolato che per "sostituire" la popolazione bianca, come dicono i maniaci del piano Kelregi, ci vorrebbero all'incirca 200 milioni di anni, più o meno quanto ci metterà la terra a diventare di nuovo una pangea (almeno così dicono i geologi). 
Tutto questo se fossero 5558 , invece sono 58.  
Quanti sono gli invitati ad un matrimonio intimo  (prendo ad esempio il matrimonio dei miei, gli invitati erano circa un centinaio). E per 58 persone si scatena questo balletto dell'orrido, questo scaricabarile, questo tira e molla su "chi se li prende ?". Sarebbe ridicolo se non fosse tragico, il meteo mare nei prossimi giorni non è esattamente rassicurante, si prevedono tempeste e mari da molto mossi ad agitati con venti fino ai 10-15 nodi, immagino come si debba stare su quella barca. 
Queste persone non sono turisti in gita di piacere o vacanzieri che hanno deciso di fare una crociera sul mediterraneo, è gente che molto spesso ha alle spalle un viaggio lunghissimo e sfibrante dove alle tragedie si sono sommate altre tragedie, dove perdere la vita è diventa la quotidianità, lo stupro,  il furto, la tortura la normalità. 
Una tomba dei "diritti", ecco cosa è diventato questo continente, che non assomiglia per niente alla visione di Altiero Spinelli. Il trionfo dell'ideologia visegardiana (di fatto se non nella politica istituzionale, ma temo che ci manchi poco)  ci dice che quest'Europa ha fallito, tentare di salvarla è una pericolosa illusione, quest'Europa può solo essere rasa al suolo e ricostruita partendo da zero pensando meno a mercato, alle monete, alle banche e agli affari e più a diritti. Un’’Europa che sia rappresentanza politica  e democratica dei popoli e non delle banche. 
Naturalmente non è certo la soluzione salviniana dell'Europa di Nazioni, quella l'abbiamo già provata e non è andata a finire benissimo considerando le guerre che si sono combattute (comprese 2 mondiali, non bisogna dimenticarsene mai). 
Il conflitto non  è (come paiono pensare molte "cime" del centro "sinistra") tra europeisti e non europeisti,  ma con la chiesa ecumenica del neoliberismo mondiale, che di fatto ha creato le premesse sia per le migrazioni e dell'affermazione politica di gente come Orban o Salvini ha fallito e non può certo rappresentare un argine con il nazismo avanzante perché spesso ne è (consapevolmente o meno) complice (ricordate come Orban fu portato in trionfo in tutte le assemblee economiche perchè aveva riportato il rapporto debito/pil ungherese sotto il 3%? Io me le ricordo).

Nessun commento:

Posta un commento