venerdì 27 luglio 2018

Immigrazione «Razzismo e violenza crescono nel Paese»


A Cassola (Vicenza) un 40enne italiano spara con una carabina a un operaio di origine capoverdiana. "Preoccupati per il crescente clima di odio", spiega la Cgil regionale. "Ha ragione Mattarella: l'Italia non deve cadere in una sorta di Far West" 

Redazione, Rassegna sindacale
28 luglio 2018


"Nell'esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla vittima, non possiamo che guardare con grande preoccupazione al clima di odio, di razzismo e di violenza che sta crescendo nel paese". A dirlo è Christian Ferrari, segretario generale della Cgil Veneto, intervenendo sul ferimento, da parte di un italiano, di un operaio capoverdiano a Cassola (Vicenza): "L'Italia, che ha affrontato periodi anche difficili sempre all'insegna dei valori della democrazia e del rispetto dell'altro, sta rischiando di imbarbarirsi tradendo la sua stessa storia, la sua cultura e le ragioni del vivere comune".
L'episodio è avvenuto giovedì 26 luglio a Cassola, in provincia di Vicenza, intorno alle ore 13. Un cittadino capoverdiano di 33 anni, residente a Isola (Vicenza) e dipendente di una ditta di impianti elettrici, mentre stava lavorando su una pedana mobile a sette metri di altezza è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco, riportando una lesione sulla regione lombare con una prognosi di sette giorni. A sparare un 40enne residente a Cassola, che dovrà rispondere di lesioni personali aggravate ed esplosioni pericolose. Nel suo appartamento i carabinieri hanno rinvenuto, oltre a varie munizioni, una carabina calibro 4,5 mm, marca Stoeger, di colore nero. Riguardo le motivazioni del gesto, l'uomo avrebbe sostenuto di aver voluto sparare a un piccione.
Per il segretario generale della Cgil vicentina "è inaccettabile, come ha detto il presidente Mattarella, che si cada in una sorta di Far West per cui chiunque di punto in bianco possa mettersi a sparare in nome del razzismo e dell'intolleranza". In conclusione, Christian Ferrari lancia "un appello a tutti i lavoratori e cittadini del Veneto affinché condannino senza se e senza ma una deriva di questo genere".

Nessun commento:

Posta un commento