Le stime preliminari dell’istituto a livello territoriale: nel 2017 il Nord risale, ma la crescita dell’occupazione nel Mezzogiorno rimane inferiore alla media nazionale. Incremento modesto del Prodotto interno lordo al Centro
Rassegna sindacale
Il
lavoro in Italia resta incagliato in una questione meridionale. È l'Istat a confermarlo oggi, 25 giugno, pubblicando
la stima preliminare sull'occupazione a livello territoriale. Secondo
l’Istituto di statistica, infatti, nel 2017 l'occupazione, in termini di numero
di occupati, è cresciuta a livello nazionale dell'1,1%. L'aumento, però,
riguarda soprattutto le regioni del Nord-Est e del Nord-Ovest (entrambe con il
+1,3%), seguite da quelle del Centro (+1,1%), mentre nel Mezzogiorno la
crescita rimane inferiore alla media nazionale, all'1%.
La
situazione non cambia per quanto riguarda il Prodotto interno lordo.
L'analisi territoriale del Pil mostra una crescita superiore alla media
nazionale nel Nord-Ovest e nel Nord-Est (+1,8% per entrambe le ripartizioni),
una dinamica stavolta lievemente inferiore nel Mezzogiorno (+1,4%) e un
incremento più modesto nel Centro (+0,9%). In dettaglio nel Nord-Est i risultati migliori riguardano il settore che
comprende commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+4,7%).
In crescita anche il valore aggiunto dell'industria (+2,3%), dei servizi
finanziari, immobiliari e professionali (+1%) e delle costruzioni (+0,4%); in
forte calo, invece, il valore aggiunto dell'agricoltura (-6%) e, in misura più
contenuta, quello degli altri servizi (-0,6%).
Quanto
al Nord-Ovest le maggiori spinte alla crescita si
registrano per i servizi finanziari, immobiliari e professionali (+2,6%) e per
il commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,1%).
Andamento positivo anche per gli altri servizi (+1,5%) e l'industria (+1,2%).
Anche in questa area – sottolinea l'Istat – il
valore aggiunto dell'agricoltura subisce una contrazione (-3,8%), mentre per il
settore delle costruzioni si registra una variazione quasi nulla.
Al
Centro l'andamento più dinamico si è invece
registrato nell'industria (+1,7%), nei servizi finanziari, immobiliari e
professionali (+1,3%) e negli altri servizi (+1%). Una modesta crescita si
registra anche nel settore del commercio, pubblici esercizi, trasporti e
telecomunicazioni (+0,2%). Segnano un calo, invece, l'attività delle
costruzioni (-0,6%) e soprattutto l'agricoltura (-8,4%).
Per
quanto riguarda il Mezzogiorno, infine, l'aumento del
valore aggiunto è più marcato nell'industria (+4,4%), nel settore che raggruppa
commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+3,4%) e nelle
costruzioni (+3,2%). Segnano un incremento modesto i servizi finanziari,
immobiliari e professionali (+0,5%). Si registrano cali per l'agricoltura (-2%)
e per gli altri servizi (-1%).
Nessun commento:
Posta un commento