“Soldi
ai poveretti!”. “Affoghiamo i negri!”. Dalla “ggente” urla disordinate e
diverse, che i politici manovrano a modo loro
Redazione, I Siciliani giovani
30 luglio 2018
30 luglio 2018
La Confindustria difende il Jobs
Act, e questa normalmente sarebbe una notizia “normale”. Invece, qui e ora, non
lo è. La notizia infatti non è cosa dice la Confindustria, ma il fatto puro è
semplice che la Confindustria osi dire qualcosa. La Confindustria infatti, in
Sicilia, è capeggiata da un signore, Antonello Montante, che è amico dei
mafiosi e che, a quanto hanno scoperto i carabinieri, complottava per accusare
di mafia… i giornalisti che l’avevano sgamato, cioè noi dei “Siciliani” e
Bolzoni di “Repubblica”. E gli altri? Alcuni degli altri, per esempio il
valoroso collega Vincenzo Morgante, si facevano raccomandare da Montante per
far carriera in Rai Sicilia (l’Ordine siciliano dei giornalisti, allora sordo e
muto, ora lo butta fuori?).
Insieme alla Confindustria,
disgraziatamente, si è schierato il Pd – qualunque cosa sia il Pd adesso.
“Normalmente” farebbe male, ma qui e ora fa malissimo. Confondere le denunce
del razzismo con l’attacco ai precari è infatti oggettiva complicità con Salvini,
e come tale va denunciata. Se l’“opposizione” fosse questa (ma grazie a Dio non
lo è) allora il Reich padano durerebbe veramente mille anni.
E veniamo al governo. Buone le
dichiarazioni di Fico, buonina (magari tardiva) la memoria di Di Maio-Grillo sulle
loro promesse elettorali. Abominevoli, e ormai penalmente rilevanti, i reati di
Salvini, che ormai viola non solo gli articoli della Costituzione giurata ma
anche diverse leggi penali. Egli è coperto dall’immunità parlamentare, ma i più
dei suoi seguaci non lo sono affatto. Ma i magistrati ci vanno, su facebook? Li
ascoltano, gli sbraitamenti degli Streicher de noatri? E com’è che le galere
non sono piene, come dovrebbero, di aspiranti assassini (che ogni tanto già
ammazzano davvero) e di istigatori alla delinquenza?.
I Tribunali penali internazionali
(quelli che hanno ben giudicato serbi e croati) tuttavia non hanno bisogno di
specifiche iniziative locali. Possono incarcerare sulla base delle convenzioni
violate, del diritto internazionale, degli accertati crimini contro l’umanità.
Non è esimente, presso di loro, la qualità di ministro o uomo di stato. Io
credo che entro due anni si occuperanno abbastanza dei fatti nostri. Vi pare
improbabile? Sembrava improbabile anche al buon Milosevich. Ma Dio non paga il
sabato, e neanche la politica internazionale.
Nello stesso governo, non
giallo-verde ma giallo-nero, coesistono paranoicamente non due alleati, ma due
distinte e coesistenti personalità. E’ un fenomeno ben noto in psichiatria: il
povero ragionier Di Maggio, che era tanto una brava persona (e infatti la
domenica lo vedete distribuire soldini, uscendo dalla chiesa, ai poverelli),
stanotte è stato sorpreso a cercar di dare fuoco a un barbone. “Ma ragioniere,
che ha fatto? Proprio lei…” ha detto il maresciallo, imbarazzato. “Quale
ragioniere! Io sono il komandante Von Krauten, e ora v’invado tutti! Dov’è la
Polonia? Dove sono i demoplutocrati servi degli ebrei?”.
Il ragioniere per questa volta,
se l’è cavata con una denuncia a piede libero e con la raccomandazione, alla
sua povera moglie, di portarlo al più presto da uno specialista. Ma la moglie
del nostro lìder non ci pensa. (Ma chi è il nostro lìder? Quello di giorno,
quello di notte, tutt’e due in uno?).
Ma se lei non ci pensa, amico
mio, perché non ci pensi tu? Tu che hai votato allegramente per spodestare i
ladroni, non per annegare i bambini dei poveracci. Non è vero che il popolo ha
votato per Jeckyll e per Hyde tutt’insieme. Solo un italiano su dieci (il 17
per cento del settanta per cento) ha votato per le Sa. Ma gli altri no, è un
imbroglio dei politici far finta che così sia stato.
Adesso, a colpi di propaganda
scientifica (Goebbels più McLuhan è una bella accoppiata) cercano di
convincerti, anche te, alla camicia nera. “Maledetti negri! Hanno chiuso la
Fiat per rubarci il lavoro!”. Questo ancora non l’hanno detto. Ma lo diranno.
Tutto pur di non parlare di Marchionne, che è quello che comanda.
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