lunedì 30 luglio 2018

I SICILIANI Vietato essere poveri


Il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci a Pontida con la Lega sulla pelle dei sud.

Matteo Iannitti, I Siciliani giovani
30 luglio 2018


Ordinanza del Sindaco di Catania. Multe per chi si siede o dorme in strada. Proibito pure bere birra e vino fuori dai locali.

Multe da 50 ai 300 euro per chi bivacca nel centro città, per chi consuma bevande alcoliche al di fuori dei pubblici esercizi regolarmente autorizzati e per chi detiene strumenti idonei all’imbrattamento di immobili e arredi urbani.

Sono queste le disposizioni a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale dell’ordinanza numero 89 promulgata il 4 luglio dal Sindaco di Catania Salvo Pogliese.
“considerato che – scrive il Sindaco – vi è stato un notevole incremento di soggetti che, specie nelle aree del centro cittadino, anche per l’intera notte, all’aperto, con sedute e ricoveri di fortuna, bivaccano sulla pubblica via, utilizzando oggetti di varia natura, come cartoni, coperte, scatoloni, materassi, al fine di costituire un giaciglio per lo stazionamento ovvero per il consumo di cibo e bevande alcoliche, espletando in luogo pubblico anche le funzioni fisiologiche”, che “il comportamento di tali soggetti, che talvolta hanno al proprio seguito cani, causano un senso di disagio diffuso nella popolazione e nei turisti che frequentano il Centro Storico, determinando una sensazione di degrado del decoro urbano e precarietà delle condizioni igienico sanitarie” e che addirittura “sono segnalati, con sempre maggiore frequenza, casi di raggruppamenti di persone, anche senza fissa dimora, dedite al consumo abituale di bevande alcoliche e superalcoliche che, stazionando nella pubblica via, recano disturbo ai passanti e ai residenti e determinano problemi igienico-sanitari espletando in luogo pubblico le proprie funzioni fisiologiche” d’ora in poi a Catania sarà vietato sedersi sui gradini dei palazzi, sulle panchine delle piazze e della villa Bellini.
Sarà vietato, se sei povero e senza alcuna casa, mettere un cartone a terra o una coperta sotto un portico, per passare la notte. Sarà vietato comprarti una birra o un bicchiere di vino e consumarlo in giro o in piazza. Sarà vietato, per l’occasione della difesa del decoro urbano, persino andare in giro con una bomboletta di colore nello zaino o con qualche pennello, perché potresti sempre imbrattare qualche palazzo o qualche panchina.
Chi verrà beccato dalle forze dell’ordine sarà multato e soprattutto cacciato. Inimmaginabile è infatti il poliziotto che chiede al senza tetto di pagare un’ammenda di 300 euro per aver dormito in strada ma saranno all’ordine del giorno i rastrellamenti dei disperati che verranno allontanati dagli sguardi schifati degli abitanti dei palazzi del centro.
“Ogni tanto uno scossone – scriveva Pippo Fava – un muggito di collera, e centomila voti ai fascisti per significare che vorrebbero un poliziotto ad ogni angolo di strada, e leggi che consentano di picchiare a sangue lo scippatore catturato in flagrante, ed altre che prevedano la fucilazione per l’assassinio. Mai è passato una sola volta per la testa che la maniera sarebbe di togliere i miserabili dalla miseria, gli infelici dall’infelicità, i violenti dalla violenza, di dare la casa, la scuola, la palestra, l’ospedale, l’acqua, la capacità e quindi anche l’occasione di un lavoro moderno”.
Nessuna ordinanza per approntare un dormitorio pubblico per chi vive per strada, neanche quattro lire per ristrutturare e istallare dei bagni pubblici, e nemmeno un’azione per rafforzare i servizi sociali che si dovrebbero occupare di emarginazione e povertà.
Intanto un’altra Catania si organizza e già è pronto un appello per convincere il Sindaco Pogliese a ritirare l’ordinanza e affrontare le emergenze sociali della città non come un problema di ordine pubblico o di decoro urbano. Ci si vedrà lunedì prossimo, 9 luglio, alle otto di sera, in via Crociferi, sperando di non essere multati perché seduti sui gradini.

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