giovedì 26 luglio 2018

ROM: Forze dell’ordine al Camping River: Raggi e Salvini ignorano la Corte Europea

Sgombero in corso al Camping River, campo rom di via Tiberina, a Roma Nord. Questa mattina 26 luglio sono arrivate decine di autopattuglie e blindati di Polizia, carabinieri e vigili urbani.

Valerio Renzi, fanpage.it
 26 luglio 2018


Sgombero in corso al Camping River, campo rom di via Tiberina, a Roma Nord. Questa mattina 26 luglio sono arrivate decine di autopattuglie della Polizia Locale che, con il supporto degl uomini della questura, stanno svolgendo le operazioni. Le associazioni tenute all'esterno della struttura hanno riferito a Fanpage.it ciò che sta accadendo all'interno, anche se la situazione rimane confusa. Da quanto si apprende il personale di Roma Capitale sta offrendo nuovamente posti all'interno del sistema di emergenza, a cominciare da donne con minori. Venti persone avrebbero accettato di fronte alla novità emersa questa mattina, ovvero la proposta di un numero limitato di soluzioni che, per quanto transitorie, non prevedono la separazione dei nuclei familiari.

Di ieri l'incontro tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, all'indomani della sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, che ha bloccato lo sgombero ordinato dal Comune del Camping River. Salvini è tornato all'attacco precisando che "non sarà la Corte Europea di Strasburgo a bloccare la soluzione di un problema di ordine pubblico" e spiegando di aver messo a disposizione delle operazioni di sgombero la forza pubblico". Per poi usare toni durissimi, parlando di '30mila parassiti' che vivono nei campi rom. "In Italia i rom sono 150mila che vivono nelle case. – ha scandito Salvini – Il problema è la sacca di minoranza e parassitaria di 30mila che vivono nei campi". Secondo l'amministrazione la situazione igienico sanitario all'interno del River "supererebbe" la sentenza della Corte Europea, rendendo legittimo l'intervento di questa mattina. Un posizione. S"e quanto si sta svolgendo in queste ore a Camping River si configurasse come uno sgombero, ci troveremo di fronte ad una gravissima violazione del governo italiano di fronte alla Corte per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Un precedente unico e gravissimo che sancirebbe la fine dello Stato di diritto", ha dichiarato Carlo Stasolla, presidente dell'Associazione 21 luglio che ha chiesto e ottenuto il pronunciamento dei giudici di Strasburgo.

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