Oltre
400 addetti, da tutta Italia, in piazza nel primo giorno di presidio di Fai,
Flai e Uila che continua fino al 26 luglio. La protesta mentre alla Camera si
discute il decreto dignità. I sindacati: "Stravolgere la legge sarebbe
gravissimo"
Redazione Rassegna sindacale
25/07/2018
È iniziata la mobilitazione
contro i voucher. Si è svolta oggi (24 luglio) a Roma, davanti a Montecitorio,
la prima giornata di presidio dei lavoratori agricoli di Fai, Flai e Uila per
protestare contro l’ipotesi di ampliamento dell’utilizzo dei buoni lavoro
prevista nel "decreto dignità". L'iniziativa proseguirà fino al 26
luglio. Lo riferiscono i sindacati, in una nota congiunta.
Oltre 400 lavoratori, provenienti
da tutta Italia, hanno manifestato per chiedere al parlamento di respingere il
tentativo di stravolgere la legge n. 96 del 2017 che regolamenta i voucher nel
settore agricolo e che ha disciplinato in modo più trasparente l’uso di questo
strumento. In piazza, con i lavoratori, i segretari generali Ivana Galli (Flai
Cgil), Onofrio Rota (Fai Cisl) e Stefano Mantegazza (Uila Uil).
A preoccupare i sindacati sono in
particolare l’ipotesi di estendere da tre a dieci giorni il termine di utilizzo
del voucher dopo la comunicazione all’Inps e, soprattutto, la possibilità di
spalmare in questo arco di tempo le quattro ore di lavoro che oggi la legge
prevede come minimo giornaliero. “Con questo espediente”, denunciano Fai, Flai
e Uila, “di fatto le aziende che vogliono utilizzare lavoro nero, saranno
facilitate a farlo grazie alla fittizia copertura di un voucher da mostrare in
qualsiasi momento in caso di ispezione. Inoltre, desta preoccupazione l’ipotesi
di portare da 2.500 a 5.000 l’importo massimo in voucher per ogni
lavoratore".
“I voucher, così rivisti,
porterebbero di fatto a una cancellazione del contratto di lavoro con
conseguenze negative sui diritti come previdenza, su pensione malattia,
maternità e accesso alla disoccupazione agricola”, aggiungono le sigle
sindacali.
Durante il presidio, i sindacati
sono stati ricevuti da Andrea Giaccone, presidente della commissione lavoro
della Camera dei deputati e da Nunzia Catalfo, presidente della commissione
lavoro del Senato, ai quali hanno illustrato i dati sul mercato del lavoro
agricolo e sull’andamento dell’uso dei voucher negli anni passati spiegando le
ragioni della loro contrarierà all’ampliamento del loro uso. A conclusione
della giornata Fai, Flai e Uila hanno incontrato il capogruppo Pd alla Camera,
Graziano Del Rio.
Galli: ampliare utilizzo dei
voucher sarebbe vergognoso
Per Ivana Galli, segretario
generale della Flai Cgil, “è una vergogna pensare di ridurre la precarietà con
norme ad hoc sul lavoro a tempo determinato e sul lavoro somministrato e,
contemporaneamente, ampliare l'utilizzo dei voucher rispetto a quanto già
previsto dalla normativa, in un settore nel quale il 90 per cento
dell'occupazione è stagionale e a chiamata”. Secondo il segretario Flai, questo
si tradurrebbe nel “condannare 909 mila lavoratori stagionali a non avere
disoccupazione, contributi, maternità, diritti garantiti dal contratto che, tra
l'altro, abbiamo firmato un mese fa”.
Il segretario Flai sottolinea che
“per le campagne di raccolta che stanno per iniziare, con il ccnl dei
lavoratori agricoli appena sottoscritto e i contratti provinciali, ci sono
tutti gli strumenti per assumere i lavoratori, seguendo le regole e venendo
anche incontro alle imprese in termini di flessibilità”. Per Galli, dunque,
considerando “che in agricoltura si assume anche a giornata, ci sono tutti gli
strumenti contrattuali per affrontare le campagne estive di raccolta. Prima di
pensare a cambiamenti poco chiari, chiediamo a questo governo e ai suoi
ministri di far funzionare le norme esistenti”.
“Fino a giovedì saremo in piazza,
davanti al Parlamento, in occasione della discussione del dl dignità, con i
lavoratori dei settori interessati e delle altre categorie che hanno già
aderito”. A dirlo è la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti,
annunciando il sostegno della Cgil nazionale alla mobilitazione unitaria
promossa dai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil contro il ripristino dei
voucher nei settori dell’agricoltura, del turismo e negli enti locali. I
voucher, ricorda la dirigente sindacale “esistono già, e hanno un perimetro di
utilizzo definito e regolamentato. Riaprire la discussione sul loro
potenziamento mentre si proclama una battaglia alla precarietà è fortemente
contraddittorio. Sarebbe invece necessario potenziare il lavoro di qualità,
contrattualizzato e regolare”.
“Nell’agricoltura e nel turismo
le regole del mercato del lavoro e la contrattazione - sottolinea la segretaria
confederale - garantiscono già tutti gli strumenti di flessibilità necessari a
rispondere alle necessità delle imprese, tutelando al contempo i lavoratori
coinvolti con disoccupazione, ferie, tfr, maternità”. E Scacchetti così
conclude: “Per questo riteniamo necessario evitare un intervento che, per come
viene annunciato, rischierebbe di penalizzare i lavoratori e alimentare nuove
irregolarità e concorrenza sleale”.
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