Purtroppo
questa scelta, verosimilmente, non comporterà nessuna significativa
mobilitazione soprattutto considerando
l’attuale “sinistra antagonista”
Davvero autolesionista la
decisione del Movimento Cinque Stelle di permettere (con il voto del Governo
italiano al Consiglio dell'Unione
europea) il rinnovo delle sanzioni, oltre che alla Russia, alla Siria.
Decisione che (ignorata bellamente in quello che dovrebbe essere l’organo
ufficiale del Movimento Cinque Stelle) viene surrettiziamente “spiegata” in
vari post Facebook di esponenti grillini (che pure, in passato, si erano espressi contro le sanzioni) con
l’esigenza di non mettere “troppa carne al fuoco” nel contenzioso tra il nostro
Paese e l’Unione Europea sul problema dei richiedenti asilo.
Ma avrebbe dovuto essere proprio
la tragedia dei richiedenti asilo a mettere sul tappeto l’esigenza di rimuovere
o ridurre le cause di questo esodo. Quali le sanzioni alla Siria che – tanto
per dirne una – impediscono ai siriani che hanno trovato lavoro in Europa di
inviare bonifici bancari ai loro cari rimasti in patria; i quali sono
costretti, così, ad andare all’estero (sei milioni i profughi siriani) per
sopravvivere. Così non è stato e in nome del raggiungimento di un accordo sui
migranti che - nonostante gli sghignazzi che popolano la Rete e i media
padronali – comunque, rappresenta un passo in avanti rispetto al Trattato di
Dublino (e il suo peggioramento imposto dai governi PD) – si è accettato il
proseguimento delle infami sanzioni alla Siria (e alla Russia).
Purtroppo questa scelta,
verosimilmente, non comporterà nessuna significativa mobilitazione soprattutto considerando
l’attuale “sinistra antagonista” oggi impegnata esclusivamente in
“mobilitazioni antirazziste” che, prendendo per Vangelo la bufala delle “torture”
alle quali sarebbero sottoposti oggi i migranti in Libia, chiedono per chiunque
metta un piede in Libia, il “diritto all’accoglienza in Italia”. Una sciagurata
posizione politica che sta alimentando l’abnorme crescita di un movimento
xenofobo in Italia e, quindi, di Salvini. Ma sulla carta moschicida
dell’”antirazzismo”, su questa potente Arma di Distrazione di Massa, ci eravano
già soffermati qui, qui, qui , qui, qui… ). Non è il caso di ritornarci.
Francesco Santoianni
L’Antidiplomatico
Nessun commento:
Posta un commento