giovedì 27 settembre 2018

ITALIA/BILANCIO L’opposizione attacca sulla Manovra: con deficit al 2,4% si sequestra il futuro del Paese


Redazione  – Sole 24 0re
28 settembre ’18

«Portando rapporto deficit-Pil al 2,4% il governo M5S-Lega sequestra il Paese e gioca con il futuro dei nostri figli. Indebitamento, reddito di cittadinanza e decrescita: ecco eredità di questo accordo. Altro che #manovra del cambiamento, questa sarà manovra dell’irresponsabilità». Lo ha scritto su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, in relazione all’accordo nella maggioranza gialloverde sul deficit al 2,4 per cento.

Brunetta: temo la reazione dei mercati
« Con il 2,4% di rapporto deficit/Pil, se sarà confermato, temo la reazione della Commissione europea e ancor di più quella che proviene dai mercati. È una quantità di deficit che ci porta ad un aumento del rapporto debito/Pil, che è l’unico indicatore cui guardano i mercati», è stato il commento di Renato Brunetta, deputato ed ex ministro Fi. «La scelta del deficit al 2,4% – ha aggiunto – ha già provocato il crollo dell’euro nei confronti del dollaro. Il declassamento del debito italiano nei prossimi giorni è dato ormai per scontato, con effetti collaterali su tutta l'eurozona» . «Fare altro debito pubblico è una follia. Sono tutti soldi che mettiamo sulle spalle dei nostri figli», ha scritto su Facebook Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia.

Meloni: M5S come partiti prima repubblica
«M5S scende in piazza a festeggiare perché farà più deficit e più debito per aumentare la spesa corrente dello Stato. Pensate quante feste avrebbero dovuto fare durante la prima repubblica! Fanfani, Cirino Pomicino e Renzi precursori del Governo del cambiamento», è il commento di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Pd attacca sui numeri
«Con 10 miliardi faranno il reddito di cittadinanza per 6 milioni di poveri. Saranno 139 euro al mese a persona», ha scritto la deputata Pd Alessia Morani. «780 euro a testa al mese per 6 milioni di italiani fa 56 miliardi all'anno. Di che parliamo? Aspettiamo i numeri e testi del Def, solita balla a 5 stelle e sei zeri», ha aggiunto il deputato Pd Michele Anzaldi. «Il governo di Salvini e Di Maio questa sera si sta prendendo la responsabilità di esporre il nostro Paese a rischi economici e finanziari drammatici. Qui c’è in ballo il futuro del paese, non solo il consenso dei loro partiti, ma presi unicamente dai loro giochi di potere rischiamo di portarci indietro di anni, sull’orlo del burrone». Così il deputato del Pd Emanuele Fiano. «Portare il deficit al 2,4% del PIL non è la rivoluzione del popolo contro i mercati, ma è una manovra irresponsabile che va contro gli interessi di questo Paese», così Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio della Camera.

Leu: in vista tagli a stato sociale
«Lo sforamento del deficit al 2,4% nasconde tagli allo stato sociale, mentre non c'è quella inversione di tendenza con una crescita negli investimenti pubblici di cui l'Italia aveva bisogno come il pane», ha commentato il capogruppo di LeU alla Camera Federico Fornaro.

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