Redazione – Rassegna sindacale
26 settembre ’18
"Il
governo assicurerà la copertura della cassa integrazione per i lavoratori che
oggi restano scoperti dagli ammortizzatori. Una misura che risponde a
un'emergenza generata dal Jobs Act nell'attesa di una riorganizzazione generale
delle misure di sostegno al reddito che sarà realizzato in legge di bilancio,
dove metteremo fine alle distorsioni che il Jobs Act stesso ha generato in
questi anni". Questa la dichiarazione del ministro del Lavoro Luigi Di
Maio al termine dell'incontro con i sindacati sul rifinanziamento degli
ammortizzatori sociali, convocato dopo il presidio dei lavoratori
metalmeccanici organizzato lunedì 24 settembre davanti al Mise.
L'intervento
di rifinanziamento della cassa integrazione per cessazione di attività e per
procedure concorsuali sarà contenuto nel decreto urgenze (il decreto per
Genova), come riferito dai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm all'uscita
dall'incontro presso il ministero dello Sviluppo economico. Il decreto - hanno
riferito ancora i sindacati - verrà emanato entro ottobre e alle aziende
beneficiarie verranno poste due condizioni: che non ci siano licenziamenti e
che ci sia la ripresa delle attività.
“Nell’incontro
di oggi il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha confermato
l’impegno di reintrodurre la cassa integrazione per cessata attività attraverso
il decreto di urgenza in discussione in queste ore. Sì è inoltre impegnato a
garantire continuità ai programmi in corso di riorganizzazione e ai contratti
di solidarietà con un intervento entro il mese di ottobre, prima della legge
finanziaria". Lo ha detto Francesca Re David, segretaria generale della
Fiom Cgil, al termine dell’incontro al Mise.
"Il
ministro ha espresso la disponibilità a un confronto su misure non solo legate
all’emergenza e che vanno ricomprese nella Finanziaria del 2019 in discussione
nelle prossime settimane. E infine si è reso disponibile ad avviare un tavolo
di confronto sulle politiche industriali nei vari settori produttivi”, ha
aggiunto la segretaria Fiom, che a margine dell’incontro ha sollecitato una
risposta urgente per imprese e settori di Genova coinvolti dal dramma del
crollo del ponte che non avrebbero accesso agli ammortizzatori.
“Oggi
abbiamo avuto delle prime risposte importanti sulle emergenze di queste ore e
abbiamo l’impegno a un percorso che dovrà individuare soluzioni universali che
garantiscano la salvaguardia dell’occupazione e del tessuto industriale.
Naturalmente verificheremo strada facendo la realizzazione degli impegni presi
dal governo”, conclude Re David.
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