Federico Pozzi – Redazione Sinistra
25 settembre ’18
Tornano
gloriosamente le leggi razziali con il decreto di "Capitan Salvini" nel
quale c'è tutto lo schifo che potevamo immaginare (e che non avevamo mai
chiesto) e anche peggio.
Per
riassumere brevemente questo schifo: il provvedimento modifica la normativa in
materia di accoglienza dei profughi, in particolare dei richiedenti asilo, abolendo
il permesso umanitario, in questo modo tutti coloro che perseguitati in quanto
singoli e non in quanto etnia o minoranza religiosa, rimangono di fatto non
coperti da nessuna legge, volete un Esempio? Presto Fatto, mettiamo per esempio
il nemico del fiero Alleato (M)Erdokhan e l'imam Gulen. Se Gulen si fosse
trovato in Italia non avrebbe avuto l'asilo politico (poiché non è iscritto a
nessun partito), non appartenendo a nessuna etnia perseguitata nè ad una
minoranza religiosa oppressa, Gulen si sarebbe trovato scoperto da ogni tutela,
con ogni probabilità sarebbe stato riconsegnato a Erdogan che assai
probabilmente non vede l'ora di mettere le sue mani sull'ex sostenitore ora suo
nemico giurato per poterlo torturare o giustiziare. Si potrebbe rimediare
ampliando la protezione sussidiaria (che dà comunque meno garanzie e dura meno
dell'asilo politico) ma ovviamente nel decreto (in)Sicurezza di
"capitan" Salvini non c'è traccia di questa opzione. Nel frattempo si
raddoppia, da tre a sei mesi il periodo di detenzione dei migranti irregolari
previsto quando al Viminale c’era Roberto Maroni, così se da una parte la
finiamo con la farsa dei "rimpatri immediati" di Salvini in campagna elettorale, allunghiamo
il tempo di permanenza nei non-luoghi dove i migranti più che vivere vegetano e
dove (ricordiamolo ancora una volta perché gli smemoratelli tendono a
dimenticarsele sempre queste cose) non c'è alcun regolamento (come ci sono
nelle carceri), non c'è l'ora d'aria, il diritto di visita, il diritto di
consultare un avvocato, niente di niente e tutto dipende dall'umore del
questore o più spesso del funzionario che si occupa del campo di concentramento,
lasciando ampio margine per commettere abusi e irregolarità di ogni genere.
Come
si è sempre detto questi non-luoghi sono semplicemente dei posti dove può
prosperare l'illegalità e la sopraffazione del forte nei confronti del debole.
Si
amplia, inoltre, la lista dei reati sufficienti secondo Salvini per poter
negare o revocare la protezione internazionale ma non è chiaro quali siano
questi reati, perché invece di specificare il decreto parla ambiguamente di "ampliamento"
lasciando sottointendere che qualsiasi reato, compreso che so il posteggio in
doppia fila sia passibile della punizione per la serie: "tutti sono eguali
davanti alla legge, ma alcuni lo sono meno di altri". Si stabilisce il
venir meno dello status di rifugiato in caso di un viaggio nella nazione di
provenienza, una legge che l'U.E. e l'O.N.U. hanno già sanzionato tre volte in
sede internazionale (P.s. informatevi c'è un processo a carico da parte di un
sindaco olandese, mi pare a Rotterdam che nel suo comune aveva tentato di far
passare questo regolamento in deroga alle norme internazionale).
A
completare il quadro si conferma l’idea di restringere l’accesso ai servizi
comunali per i richiedenti asilo, cioé l'accesso alle U.S.L. e alle scuole
comunali, praticamente impedendo di
fatto agli ammalati di curarsi e ai bambini di andare a scuola (e già si vedono
i primi effetti, il decreto "sicurezza" Salvini prima ancora di
essere diffuso: c'è una gara nei comuni di mezza italia da nord a sud a chi
butta fuori per primo i bambini stranieri) cioé ledendo i loro diritti alla
salute e all'istruzione garantiti da quella costituzione su cui Salvini ha
indegnamente giurato.
Al
peggio comunque non c'è mai fine perché
ovviamente ci aspettano altri mesi di guerra feroce alle O.N.G. Vedasi ad
esempio il caso della Acquarius 2.0 e di MSF nei confronti dei quali il governo
ha fatto di tutto per far togliere alla nave la bandiera panamense (e lo
conferma il rapporto scritto dalla stessa ambasciata della Repubblica di Panama
che sottolinea come il governo italiano abbia fatto: "insistenti
pressioni" su questo punto) ora se ne va in giro a sventolare la panzana
della "nave fantasma" dell'Acquarius come uno che va in giro ad
istigare un serial killer ad ammazzare i suoi nemici per tornaconto personale e
poi lo accusi di essere un serial killer.
Per
non parlare degli oramai seriali episodi di "goliardia" nei confronti
dei migranti (dal "negro" che "rallenta" l'ospedale di
Cagliari in giù).
E'
evidente che questo decreto a tutto serve meno che a creare sicurezza, è per
l'ennesima volta un decreto-propaganda incentrato sempre sugli stessi identici
tasti (i migranti), l'unico tasto che questa accozzaglia di incapaci e banda di
razzisti alias "governo del cambiamento" sa battere, ovviamente è
evidente a vantaggio di quale partito vada (vediamo se siete capaci di
indovinare da soli).
Il
M5S non solo tace e acconsente (che sarebbe già grave) ma in alcuni casi
addirittura applaude entusiasticamente e rumorosamente a "capitan"
Salvini in un ubriacatura da uomo forte che puzza lontano sei chilometri di
:"adunate oceaniche" fasciste, l'aula parlamentare sembra già
trasformata nel famoso "bivacco dei manipoli", come dice quella frase
del terzo film di Star wars ? (La vendetta dei sith) "E'
così che muore la libertà sotto scroscianti applausi".
Il
M5S con quell'indegna scena parlamentare sta rovinando il lavoro di chi tutto sommato cerca di far
meglio (come ad esempio il Sindaco Nogarin che ha Livorno ha deciso di concedere
lo ius soli ai migranti, diamo merito a chi lo merita per una volta).
Il mostruoso decreto insiscurezza è peggio che
illegale o disumano o moralmente schifoso è proprio specificatamente una legge
razziale che apre la strada alle nuove leggi razziali, a ottant'anni dalla loro
promulgazione. Non c'è altro da dire, chi non si opponga a questo decreto ad
alta voce, pubblicamente in ogni modo possibile è potenzialmente colpevole e
complice. Io, certamente non intendo esserlo.
Il
miserevole entusiasmo delle folle "chiamate a raccolta" dal padre-padrone
non mi è mai piaciuto, da quelle
situazioni escono solo le più grandi tragedie della storia, l'intelligenza si
spegne di fronte all'idiozia delle adunate oceaniche in cui la folla imbeccata
da capi e sottocapi risponde solo come vuole l'uomo forte.
Ne
mi è mai appartenuto lo spirito
vendicativo che pare pervadere il nostro paese ,sinceramente non ci
guadagno niente se un migrante viene più massacrato di me e anzi so che al
prossimo giro toccherà a me e se non al prossimo a quello dopo, è inevitabile come
la legge della gravitazione, può non piacerti ma esiste lo stesso.
E
voi che farete?
Come
scrive Brecht: "non aspettatevi altra risposta che la vostra."
Posso
dire la mia, ma io conto per uno (nel
mio caso il motto " uno vale uno" corrisponde al vero), posso rendervi
partecipi delle mie opinioni, delle mie idee e dell'orrore che sento grazie a
questo blog che gentilmente mi ospita e
con cui collaboro più che volentieri, ma diciamocelo da solo non conto una
mazza e insieme contiamo se protestiamo e non servono cominciare i grandi
numeri, bastano pochi ma ci devono essere.
Per
citare un famoso manifesto della prima guerra mondiale " I want you
!"
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