Redazione – Rassegna sindacale
28 settembre ’18
"Tutti i bambini sono uguali!": è questo
lo slogan scelto per lanciare la manifestazione che si terrà a Lodi sabato 29
settembre, organizzata dal Coordinamento uguali doveri Lodi, tra i cui
promotori c'è anche la Camera del lavoro di Lodi. La protesta scaturisce a una
modifica del regolamento per l’accesso ai servizi scolastici e sociali,
approvata dal Consiglio comunale di Lodi
il 4 ottobre 2017, per la quale i cittadini non comunitari che vogliano
beneficiare delle riduzioni hanno l’obbligo di recarsi in tempi strettissimi
presso i Paesi di origine, per richiedere la documentazione tradotta e
autenticata da allegare al cosiddetto modello Isee, che attesti l’assenza di
beni immobili (case), redditi o beni mobili registrati in tutto il territorio
della nazione di provenienza.
"L’ottenimento di tutti questi documenti e,
soprattutto, la corretta corrispondenza dei requisiti pretesi è, tranne in casi
eccezionali, impossibile - spiegano i promotori della manifestazione -.
Sussistono, poi, casi per i quali il costo della certificazione è superiore al
beneficio derivante dall’eventuale sconto sui medesimi servizi scolastici.
Infatti, su 259 domande ricevute dagli uffici comunali (per mensa + asili nido
+ scuolabus + pre - post scuola), ne sono state accettate finora solo 5, mentre
quelle rifiutate ne risultano 254 causa difformità ovvero per mancanza dei
documenti suddetti. Tutto ciò, senza contare le tante domande non
presentate".
Stante tale condizione, queste persone, qualora
volessero far usufruire ai loro bambini del servizio mensa e/o di altri servizi
scolastici, sono obbligate a pagarli con le tariffe massime, che nella
maggioranza dei casi non possono permettersi. "Per contrastare questa
discriminazione e per far cambiare idea all’amministrazione comunale, numerosi
cittadini sia italiani che stranieri hanno deciso di unirsi, costituendo il
Coordinamento uguali doveri", si legge ancora nel volantino che lancia la
manifestazione di sabato.
Si tratta di rappresentanti di partiti politici,
liste civiche, gruppi consiliari, associazioni di genitori, associazioni di volontariato,
attivisti e sindacati che stanno offrendo il loro supporto per sostenere queste
famiglie e cercare con tutte le forze democratiche e istituzionali di risolvere
la vertenza sotto la bandiera della solidarietà. In particolare, la Cgil di
Lodi con tutte le sue categorie è impegnata in prima linea insieme
all'associazione Lodimondo e all'associazione Di Vittorio, per "tradurre
in azione quelli che sono i principi e valori fondanti della nostra
organizzazione - si legge in una lettera inviata dalla Camera del lavoro a
tutti gli iscritti - valori rielaborati, riscritti e rilanciati, in risposta
all'attuale deriva della politica verso il populismo e il cosiddetto
sovranismo".
L'apputamento è dunque per sabato 29 settembre
alle ore 15 davanti alla prefettura di Lodi: da qui alle 16 partirà un corteo
diretto a piazza Castello, dove la manifestazione si concluderà intorno alle
19.
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