Redazione – JOBnews
25 settembre ’18
Nel
call center di Taranto della multinazionale francese Teleperformance “circa 300
in contratto di somministrazione a tempo determinato” sono a rischio di
occupazione. E’ uno degli effetti del decreto dignità varato di recente dal
governo. Lo denuncia il sindacato Nidil Cgil che annuncia un’iniziativa di
protesta per dopodomani a Taranto. Per la Cgil, “esistono già una sessantina di
casi di lavoratori in scadenza che stanno per essere sostituiti da altro
personale appena sfornato dai corsi di formazione di Teleperformance. Un
circolo vizioso – osserva la Cgil – che ammazza professionalità, esperienza e
storie personali, consentito da una legge che proprio la ‘dignità’ non
restituisce a lavoratori con contratti a tempo determinato”.
Per
la Cgil di Taranto, i 300 ora a rischio a Teleperformance costituiscono “il
primo negativo impatto del decreto voluto dal ministro Di Maio, che seppur
muovendosi nel solco dell’auspicabile di fatto apre un periodo di gravi
difficoltà per tutti i lavoratori con contratto a termine e i 300 di
Teleperformance altro non sono che una parte dei novecentomila lavoratori che
secondo le stime de Il Sole 24 Ore potrebbero trovarsi senza un rinnovo di
contratto”. Per Nidil Cgil, “oltre la metà dei contratti italiani è in questa
condizione e ci attendiamo pertanto che impresa ma anche il governo facciano la
loro parte interrompendo subito questa carneficina. Col decreto ‘dignità’ viene
introdotto il rinnovo con causale e la riduzione delle proroghe possibili per
il rinnovo contrattuale per i lavoratori in somministrazione (da 5 a 4)
nell’arco complessivo di 24 mesi”. Secondo Daniele Simon, segretario Nidil Cgil
Taranto, “i lavoratori di Teleperformance con contratto di somministrazione in
scadenza rientrano in questo identikit ed è per questo che sono maggiormente
esposti. Il volantinaggio davanti ai cancelli di Teleperformance – si annuncia
– si terrà martedì 25 settembre a partire dalle 9. L’assemblea si terrà invece
il 27 settembre alla presenza del segretario nazionale Nidil Andrea Borghesi”.
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