venerdì 24 agosto 2018

CGIL Presidio a Norcia: serve un piano contro lo spopolamento


Oltre 200 persone al sit-in davanti all'ospedale, a due anni dal sisma, indetto da Spi e Cgil. "Occorre un progetto serio che parta dai bisogni e dai diritti dei cittadini. Sulla ricostruzione troppi ritardi. Chiediamo un confronto alle istituzioni"

Redazione – Rassegna stampa
25 agosto 2018


Oltre 200 persone sono scese in piazza oggi (24 agosto) a Norcia, nel presidio organizzato dallo Spi e dalla Cgil, per chiedere un progetto condiviso per uscire dall'emergenza. Lo riferiscono i sindacati locali, al termine della manifestazione.
"A due anni dal sisma del 2016 - spiegano -, abbiamo messo in evidenza l’esigenza della costruzione di un progetto che parta dai bisogni e dai diritti dei cittadini. Non uno dei tanti convegni, pur utili ed importanti, ma la forza e la spinta di un progetto che parte dal basso. Un progetto che, deve essere basato sul coinvolgimento e sulla partecipazione democratica".
Spi e Cgil "chiedono l'apertura di un confronto serrato ed urgente ai Comuni della Valnerina, al commissario e alla Regione" con alcune priorità. Tra queste, la garanzia di servizi socio-sanitari di qualità, il ritorno immediato dalla casa di riposo Lombrici-Renzi a Norcia e il contrasto allo spopolamento attraverso la ricostruzione, su cui si registrano ritardi enormi, e realizzando una rete di servizi alla persona.
"Dopo la riuscita della manifestazione di oggi - si legge -, i sindacati chiedono l’apertura di tavoli di confronto , che coinvolgano tutte le forze sociali e sindacali con un obiettivo fondamentale: serve un progetto condiviso per contrastare lo spopolamento e costruire le basi per la rinascita economica e sociale della Valnerina".

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