mercoledì 29 agosto 2018

LAVORO Basta sfruttamento: la Flai #ancoraincampo a Corleone


Redazione Rassegna stampa
29 Agosto 2018

Il primo appuntamento è alle 6 del mattino di oggi (mercoledì 29 agosto) al centro d'accoglienza migranti. Inizia così la due giorni di “sindacato da strada” della Flai Cgil nelle campagne di Corleone, uno dei luoghi dello sfruttamento bracciantile in provincia di Palermo, per informare i lavoratori agricoli dei loro diritti contrattuali. Il sindacato palermitano oggi e giovedì 30 girerà per le campagne, per le aziende e per i luoghi di reclutamento dei braccianti con il progetto #ancoraincampo, di cui è capofila la Flai nazionale, lanciato per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura.
“Sono tantissimi i migranti che fanno i braccianti. Intendiamo partire da loro per diffondere tutte le informazioni utili su salario, previdenza agricola, congedi e ferie, facendo conoscere le norme e gli strumenti che ormai esistono per difendersi dal lavoro nero e dallo sfruttamento selvaggio in agricoltura”, spiega il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese: “Nel settore agricolo c'è la tendenza diffusa a non applicare un regolare contratto. Spiegheremo che esiste un salario giusto, che non è il salario di piazza, i 40 euro ottenuti nelle campagne palermitane lavorando dall'alba al tramonto. Ma un salario inquadrato nel contratto agricolo, dal quale discendono il diritto alla disoccupazione e a tutele e prestazioni economiche e integrative che il lavoratore deve richiedere al datore di lavoro”.
Il primo appuntamento è al centro d'accoglienza migranti, in contrada Belvedere. La giornata di oggi della campagna informativa #ancoraincampo, realizzata collaborazione con la Camera del lavoro di Corleone, è rivolta ai cittadini stranieri che vengono reclutati nei lavori di raccolta e di allevamento della zona. I lavoratori saranno intercettati nel momento dell'avvio ai campi. E, con il camper che sosterrà nell'area, la Flai distribuirà ai migranti i volantini in più lingue: qui saranno indicate le cifre delle giuste paghe per chi lavora 51 giornate l'anno o 151 e dei diritti che scattano, le prestazioni riservate dal fondo Fisa, le integrazioni della cassa Cila-Ebat, per assegni e rimborsi, i contenuti della legge 199 contro il caporalato.
“Quest'iniziativa servirà per prendere contezza dell'entità del fenomeno”, dichiara Cosimo Lo Sciuto, segretario della Camera del lavoro di Corleone: “Lo sfruttamento dei braccianti è un fenomeno da noi molto esteso, che si aggrava fortemente nel caso dei migranti, con un abbassamento impressionante dei salari, delle tutele e dei diritti. Si pensa comunemente che sia stato risolto anni addietro. La condizione attuale dei braccianti è invece ancora allarmante, il lavoro nero è ancora la norma”.
Giovedì 30 agosto, infine, all'alba la Flai Cgil farà un giro per le vie del paese cercando di intercettare i braccianti nei punti frequentati a quell'ora, come i bar e i panifici. Quindi partirà il giro per le campagne e nelle aziende dove si raccolgono pomodori, meloni, uva. “Andremo anche nelle aziende confiscate alla mafia, per verificare e certificare in che modo avviene il rispetto del contratto di lavoro”, conclude Fazzese.

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