Gatto
Randagio molto preoccupato dopo il blitz di CasaPound sulla spiaggia di Ostia,
“epigono” illegittimo dell’operazione “spiagge sicure”…
-Tutela
delle griffes nostrane? Lo stupore di Pasquale, il sarto di Gomorra, che vede
in tv, sulla passerella degli Oscar, un vestito cucito da lui in una fabbrica
in nero di Arzano.
-Intanto
CasaPound annuncia, sempre a Ostia, nuovi blitz. Interverrà qualcuno, vigili
urbani, forze dell’ordine a fermare l’illecito?
Francesca de Carolis, Remo contro
27 agosto 2018
Fascisti su Marte (grande trovata
filmica), CasaPound a Ostia (prepotenza da vigliacchi)
Ancora una domanda. Me l’ha fatta
il Randagio prima di decidere se avventurarsi per un’altra puntatina al mare…
Lo perdonerete se sembra minuzia, con tutte le terribili cose che in questi
giorni portano il lutto nei nostri cuori, e non solo nei confini del nostro
paese. Ma…
“Ma.. chiacchiere a parte –mi ha
chiesto-, è stato preso qualche provvedimento nei confronti della ‘ronda’ che
sul lido di Ostia ha cacciato via un venditore di cocco e fatto scappare un
venditore di bandanas? Come fossero autorità pubblica…”
Già, chiacchiere a parte. Perché,
mi ha ricordato quel petulante del Randagio, quel che si è arrogato il permesso
di fare l’ardimentoso gruppetto di CasaPound è cosa illecita. A conferma mi ha
messo sotto il naso il decreto che definiva i requisiti delle “associazioni di
osservatori volontari”, che preferiamo chiamare “ronde”, contribuendo a darvi,
già col nome, un certo tono di militaresco e cupo… E ha ragione lui, il Gatto.
Andate a leggere il decreto (vi rimando a questo dettagliato articolo de La
Stampa; (http://www.lastampa.it/2009/08/08/italia/il-decreto-che-disciplina-le-ronde-lCmZlMhgxC3EeKViDKo5SM/pagina.html):
è evidente che l’azione del locale gruppo di CasaPound è stata assolutamente
illegittima.
“E ancora più grave – mi ha detto
il Randagio- che sia stato un consigliere municipale a capeggiare l’illecita
incursione… E perché non c’è andato con i vigili? Come avrebbe potuto e
dovuto…”
Ha continuato. “E che centra con
la tanto sbandierata ‘sicurezza’, l’arrogante prova di forza di un manipolo di
bravi contro un ‘pericolosissimo’ venditore di cocco?”.
Ridicolaggini
E a proposito dell’ipocrisia e
della ridicolaggine (sì, si è espresso proprio così) di quello che ci dicono…
che così si vogliono tutelare produttori e commercianti nostrani… mi ha
riletto, dal libro di Saviano, Gomorra, l’episodio dell’incontro con Pasquale,
bravissimo sarto che lavorava in nero per la mafia cinese, che una sera aveva
acceso la televisione, e … "ambiando i canali era rimasto
immobile davanti allo schermo, aveva strizzato gli occhi sull’immagine come un
miope, anche se ci vedeva benissimo (…) si avvicinò alla televisione e si mise
le mani sulla bocca, come quando si assiste a una cosa grave e si tappa un
urlo. In tv Angelina Jolie calpestava la passerella della notte degli Oscar
indossando un completo di raso bianco, bellissimo. Uno di quelli su misura, di
quelli che gli stilisti italiani, contendendosele, offrono alle star. Quel
vestito l’aveva cucito Pasquale in una fabbrica in nero ad Arzano. Gli avevano
detto solo: «Questo va in America»…”
A proposito delle “griffes” che
si intenderebbe tutelare sequestrando borsette e bandanas a persone che sono
solo l’ultimo anello, e vittime, di un ben vasto e articolato sistema, quello
sì, criminale…
Se chi amministra plaude
“E poi, cosa c’entra tutto questo
con la sicurezza? Siamo così rincretiniti da perdere il senso delle cose? Ma
siamo davvero così stupidi da non voler vedere?” mi ha quasi rimproverata.
“Sembra solo un piccolo episodio, neanche poi nuovo, dicono… ma quel che c’è di
nuovo, e di grave, è che per la prima volta chi ci amministra aizza e plaude.
E’ questo il paese, di gesti illeciti e arroganti, che vogliamo?”
Domanda che vi giro… ora ben
preoccupata anch’io. Anche perché frugando fra le ultime notizie, cercando di
capire se, polemiche a parte, qualche chiaro e concreto provvedimento contro
gli autori dell’illecito blitz sia stato preso, leggo che CasaPound ‘annuncia’
un nuovo blitz, questa volta contro i mercatini rom di alcune strade di Ostia.
L’appuntamento è domani, lunedì alle 9. Parola del consigliere di CasaPound del
X municipio. Roba da Far west.
Ora che c’è addirittura un
annuncio pubblico, la domanda è: interverrà qualcuno deputato… i vigili urbani,
le forze dell’ordine… a chiarire qual è il compito di chi? O vogliamo, di
questo passo, lasciare il terreno allo squadrismo che verrà…
“Sai che ti dico?” ha concluso il
Gatto. “Oggi di andare al mare proprio non mi va”. E si è rintanato in casa…
Zorba il greco
Ma evidentemente il suo desiderio
di essere su una riva è talmente forte… L’ho visto che frugava nel computer…
Cercava sonorità che evocassero il mare di Grecia. E si è fermato solo
ritrovando i passi di sirtaki di Zorba il greco. E il danzare di Anthony Quinn.
Così corposo e aereo a un tempo. Corpo e cielo, sullo sfondo di una spiaggia
secca di pietre. Umida di vento. Passi, che sfiorano il suolo, accarezzano
l’aria. E si intrecciano. Prima lenti. Poi prendono ritmo e sembrano inseguirsi
senza mai più toccare terra. E quando il ritmo cresce, cresce fino
all’impossibile, Zorba è solo quella danza, e l’aria e il mare. Appassionato e
appassionante, come sa esserlo un uomo che danza la vita…
Che è quanto di più lontano
potesse immaginare, il Randagio, dai gesti scomposti e truci, dai toni
minacciosi e arroganti che preannunciano (quando ce ne renderemo conto?) solo
danze di morte…
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