Ruggero Scotti - Il manifesto
26 agosto 2018
Martedì alle cinque in Piazza San
Babila si terrà una manifestazione contro Matteo Salvini e Viktor Orbán. Il
primo ministro ungherese e il ministro dell’interno italiano si incontreranno
non lontano presso la Prefettura di Milano per discutere della linea da tenere
in Europa.
«È arrivato il momento di uscire
dai social, di manifestarci, di manifestare» invoca Pippo Civati fondatore di
Possibile con un tweet nella mattinata di ieri. L’appello viene raccolto in
breve tempo da I sentinelli di Milano, gruppo di attivisti lgbt, e da Insieme
senza muri, comitato milanese che collabora con l’assessorato alle politiche
sociali della città meneghina sui temi dell’accoglienza e della solidarietà.
Viene dunque lanciata
l’iniziativa «Europa senza muri» a Piazza San Babila contro le politiche
sull’immigrazione del primo ministro ungherese e quelle di Salvini. La goccia
che ha fatto scatenare la protestamilanese è stato l’atteggiamento del ministro
dell’interno Salvini sulla nave Diciotti.
«Ci saremo anche noi» dichiara
l’assessore alle politiche sociali Pierfrascesco Majorino «Per contrapporre
alla violenza delle loro politiche il valore dell’accoglienza e dellla responsabilità
nella gestione dell’accoglienza. L’Europa di Orbán non è la nostra.»
Anche l’Anpi nazionale sarà in
piazza San Babila: «Salvini e Orbán, due muri a confronto e un’idea sovranista
e nazionalista dell’Italia e dell’Europa che non ci rappresensenta e che si
contrappone ai principi sanciti dalla Costituzione, ai trattati internazionali
e alla natura stessa dell’Unione Europea, nata per guardare ai bisogni e alle
sofferenzedella gente» si legge nella nota di adesione dell’Anpi milanese.
«Un altro obiettivo della
mobilitazione è quello di portare in parlamento la mozione di sfiducia nei
confronti di Salvini» afferma Beatrice Brignone, segretaria di Possibile.
La mozione di sfiducia era
oggetto di una petizione lanciata sulla piattaforma change.org il mese scorso
da Possibile e che ha raggiunto oltre 170.000 firme.
Martedì anche i ragazzi della
squadra di migranti St. Ambroeus si ritroveranno sotto la Prefettura di Milano:
«Abbiamo deciso di fare un allenamento dimostrativo, portando i nostri
contenuti» scrivono su Facebook.
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