giovedì 23 agosto 2018

ITALIA Nave Diciotto ferma al porto di Catania. Fico: devono sbarcare. De Petris: governo viola regole internazionali


Redazione  –Sinistra italiana
24 agosto 2018


Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio è salito sulla “Diciotti” per una ispezione della nave.  La procura di Agrigento Agrigento da due giorni indaga sulle condizioni dei 177 migranti e sull’ipotesi di illecito trattenimento di persone a bordo della Diciotti. L’inchiesta, che potrebbe ipotizzare anche il sequestro di persona, è ancora a carico di ignoti: qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe al Tribunale dei ministri. Patronaggio ha indossanto guanti e mascherina, non essendo stata ancora stata effettuata una indagine epidemiologica sulla nave. Vengo anche fatte riprese video per documentare  la situazione della “Diciotti”.
La Nave Diciotti con a bordo 177 migranti è ferma a Catania ormai da tre giorni, nessuno può sbarcare fino a quando non verrà raggiunta l’intesa tra l’Italia e l’Unione Europea sul ricollocamento. Questa la linea guida del ministro dell’Interno Matteo Salvini ma, ancora una volta, il presidente della Camera Roberto Fico la pensa diversamente. Intervenuto su Twitter, la terza carica dello Stato, nonché esponente di rilievo del Movimento 5 Stelle, ha commentato: “La giusta contrattazione con i Paesi dell’Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le 177 persone – tra cui alcuni minori non accompagnati – devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro ricollocazione nella UE”.
Interviene anche il procuratore della Repubblica dei minori di Catania Caterina Ajello scrive al ministro dell’Interno: “Fate scendere i minori” è l’appello dei magistrati.
«Impedendo lo sbarco in un porto italiano dei passeggeri salvati da una nave italiana, il governo viola non solo le norme più elementari di civiltà e solidarietà umana ma anche le regole internazionali. Se poi dovesse prevalere la folle idea di riportare i migranti in Libia si tratterebbe di una violazione ancor più clamorosa della legalità internazionale, che vieta esplicitamente i respingimenti. I passeggeri della ‘Diciotti’ devono poter regolarmente sbarcare subito». Lo dichiara la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che aggiunge:
«L’egoismo dei Paesi europei, che non accettano di accogliere ciascuno cinque rifugiati, e dei Paesi che ancora non hanno dato seguito all’impegno di accogliere gli immigrati sbarcati nello scorso luglio deve essere criticato e combattuto. Ma non giustifica neppure in minima misura la cinica decisione italiana di usare come ostaggi esseri umani che fuggono dalla guerra e dalla fame e non rende meno gravi e inaccettabili le violazioni della legalità di cui questo governo si sta rendendo colpevole, trascinando oltre tutto nel discredito la Guardia costiera che non ha invece alcuna responsabilità», conclude la presidente De Petris.

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