Redazione –Sinistra italiana
24 agosto 2018
Il procuratore di Agrigento Luigi
Patronaggio è salito sulla “Diciotti” per una ispezione della nave. La procura di Agrigento Agrigento da due
giorni indaga sulle condizioni dei 177 migranti e sull’ipotesi di illecito
trattenimento di persone a bordo della Diciotti. L’inchiesta, che potrebbe
ipotizzare anche il sequestro di persona, è ancora a carico di ignoti: qualora
fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla
passerebbe al Tribunale dei ministri. Patronaggio ha indossanto guanti e
mascherina, non essendo stata ancora stata effettuata una indagine
epidemiologica sulla nave. Vengo anche fatte riprese video per documentare la situazione della “Diciotti”.
La Nave Diciotti con a bordo 177
migranti è ferma a Catania ormai da tre giorni, nessuno può sbarcare fino a
quando non verrà raggiunta l’intesa tra l’Italia e l’Unione Europea sul
ricollocamento. Questa la linea guida del ministro dell’Interno Matteo Salvini
ma, ancora una volta, il presidente della Camera Roberto Fico la pensa diversamente.
Intervenuto su Twitter, la terza carica dello Stato, nonché esponente di
rilievo del Movimento 5 Stelle, ha commentato: “La giusta contrattazione con i
Paesi dell’Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le
177 persone – tra cui alcuni minori non accompagnati – devono poter sbarcare.
Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro
ricollocazione nella UE”.
Interviene anche il procuratore
della Repubblica dei minori di Catania Caterina Ajello scrive al ministro
dell’Interno: “Fate scendere i minori” è l’appello dei magistrati.
«Impedendo lo sbarco in un porto
italiano dei passeggeri salvati da una nave italiana, il governo viola non solo
le norme più elementari di civiltà e solidarietà umana ma anche le regole
internazionali. Se poi dovesse prevalere la folle idea di riportare i migranti
in Libia si tratterebbe di una violazione ancor più clamorosa della legalità
internazionale, che vieta esplicitamente i respingimenti. I passeggeri della
‘Diciotti’ devono poter regolarmente sbarcare subito». Lo dichiara la senatrice
di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che aggiunge:
«L’egoismo dei Paesi europei, che
non accettano di accogliere ciascuno cinque rifugiati, e dei Paesi che ancora
non hanno dato seguito all’impegno di accogliere gli immigrati sbarcati nello
scorso luglio deve essere criticato e combattuto. Ma non giustifica neppure in
minima misura la cinica decisione italiana di usare come ostaggi esseri umani
che fuggono dalla guerra e dalla fame e non rende meno gravi e inaccettabili le
violazioni della legalità di cui questo governo si sta rendendo colpevole,
trascinando oltre tutto nel discredito la Guardia costiera che non ha invece
alcuna responsabilità», conclude la presidente De Petris.
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