In
un comunicato, l'UNICEF, senza dichiarare apertamente il colpevole, ormai noto,
l'Arabia Saudita, lancia l'allarme sugli attacchi aerei alle infrastrutture
idriche dello Yemen, dove è in atto la peggiore crisi umanitaria del mondo.
Redazione l’Antidiplomatico
01 agosto 2018
Sarà anche un segreto di
Pulcinella che chi bombarda costantemente lo Yemen da marzo 2015 è l'Arabia
Saudita, provocando la peggiore crisi umanitaria del mondo, ma l'UNICEF, lancia
un allarme "generico" alle parti in conflitto, sui continui
bombardamenti alle infrastrutture che forniscono acqua nel paese arabo. Tra
l'altro chi possiede una potente flotta aerea fornita dagli USA è proprio il
regno di al Saud e non l'esercito yemenita e i guerriglieri di Ansarullah.
Nella sua denuncia riportata in
comunicato ufficiale redatto dalla direttrice
esecutiva dell'UNICEF Henrietta
H. Fore si legge: " Gli attacchi contro strutture e servizi civili sono
inaccettabili, inumani e in violazione delle leggi fondamentali della guerra.
La continua violenza e gli attacchi ripetuti alle infrastrutture civili
salvavita ad Hodeida sono una minaccia diretta alla sopravvivenza di centinaia
di migliaia di bambini e delle loro famiglie.
Il documento prosegue:
"Eppure nei giorni scorsi c'è stata un'escalation nell'assegnazione di
sistemi e strutture essenziali per sostenere la vita di bambini e famiglie.
"Due giorni fa, abbiamo
ricevuto rapporti secondo cui un deposito supportato dall'UNICEF contenente materiale
umanitario, comprese le forniture per l'igiene e l'acqua, è stato colpito da
due attacchi aerei. Il 28 luglio, un centro di risanamento sostenuto
dall'UNICEF nel distretto di Zabid è stato attaccato, danneggiando il serbatoio
del combustibile della struttura. Il 27 luglio è stata colpita la stazione
idrica nel distretto di al-Mina, che fornisce
Hodeida la maggior parte dell'acqua."
Fonte:
https://reliefweb.int/report/yemen
Notizia del: 01/08/2018
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