Redazione – BDS
03 Settembre 201
03 Settembre 201
Cresce il numero dei consigli
comunali italiani che chiedono l’embargo militare verso Israele come azione
concreta per fare in modo che Israele risponda delle violazioni dei diritti del
popolo palestinese, stabiliti dal diritto internazionale.
Lunedì 9 luglio il Consiglio
comunale di Torino ha votato, a larga maggioranza, con 27 voti favorevoli e 1
contrario, un OdG che condanna la “durissima repressione da parte delle Forze
Armate israeliane delle proteste pacifiche della popolazione palestinese” che
manifestano a Gaza contro “le politiche di occupazione israeliane”, il blocco
illegale di Gaza e per il “diritto al ritorno dei rifugiati” come sancito
dall’ONU. Esprime “profonda preoccupazione” per “l’uso smisurato della forza da
parte dell’esercito israeliano contro la popolazione civile palestinese” e
chiede al governo italiano e alle istituzioni europee di “impegnarsi per la
sospensione delle forniture di armi e attrezzature militari come chiesto anche
da Amnesty International.”
L’OdG è stato votato da Torino in
Comune, Movimento 5 Stelle, Lista Civica per Torino e una parte del Partito
Democratico.
Mercoledì 11 luglio un analogo
OdG, presentato dai consiglieri Langella (Agorà), Coppeto (Napoli in Comune a
Sinistra) e Andreozzi (Dema), che chiede “L’avvio del ripristino del Diritto
Internazionale Umanitario in Palestina e della cessazione delle complicità
italiane, inclusi cooperazione militare e commercio armi e l’utilizzo
strumentale dello sport” è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale
di Napoli
Nelle premesse del testo, si
ricorda “il Segretario Generale dell’ONU, Gueterres ha richiesto l’apertura di
una indagine indipendente, richiesta già avanzata dal Kwait nel Consiglio di
Sicurezza… e confermata dalla Risoluzione dell’Assemblea Generale il 13/6/2018
con 120 voti a favore, 8 contrari e 45 astenuti”
Il Consiglio comunale di Napoli
“Condanna la decisione degli organizzatori del Giro ciclistico d’Italia 2018 –
RCS Mediagroup S.r.l – di avviare la competizione sportiva da Gerusalemme…
decisione che ha di fatto avallato l’annessione illegale da parte di Israele
della città”.
Negli ultimi mesi, i consigli
comunali di Bologna, San Giuliano Terme (Pisa) e Cerreto Guidi (Firenze) hanno
approvato simili OdG. Gli ultimi due hanno anche aderito all’appello della
società civile palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni
(BDS) per i diritti dei palestinesi.
L’anno scorso il Consiglio
comunale di Firenze ha approvato all’unanimità una delibera che chiede la
cessazione di “ogni forma di cooperazione” con il dispositivo militare
israeliano e le colonie illegali.
Secondo la Rete Disarmo, nel 2014
l’Italia è stata nell’Unione Europea il primo esportatore di armi verso
Israele. L’Italia mantiene collaborazioni con l’industria bellica israeliana
nonostante che la legge 185 del 1990 vieti la vendita di armi verso paesi “i
cui governi sono responsabili di accertate violazioni delle convenzioni
internazionali in materia di diritti dell’uomo.”
A livello europeo sempre più
istituzioni prendono misure per mettere Israele di fronte alle proprie
responsabilità rispetto al diritto internazionale.
In Spagna, Barcellona ha votato
per l’embargo militare contro Israele, mentre Valencia ha aderito al movimento
BDS.
Mercoledì il senato irlandese ha
approvato una mozione che vieta l’importazione di prodotti delle colonie
israeliane, che costituiscono un crimine di guerra, ed anche la città di
Dublino ha approvato una mozione in cui aderisce al movimento BDS.
Il 5 luglio il Consiglio
dell’Internazionale socialista, che raggruppa 140 partiti politici, tra cui il
Partito Socialista Italiano, ha approvato un lungo documento di condanna della
occupazione israeliana, e ha invitato i governi e la società civile di
impegnarsi in campagne di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)
“finché Israele continua la sua politica di occupazione e di apartheid contro
il popolo palestinese”.
BDS Italia si congratula con i
consigli comunali di Torino e Napoli per l’impegno a far rispettare il diritto
internazionale e i diritti umani. In particolare azioni concrete, come
l’embargo militare contro Israele, sono più che mai necessarie di fronte al
totale disprezzo per la vite dei palestinesi e all’assoluta inosservanza del
diritto internazionale da parte di Israele.
Facciamo appello a tutti gli Enti
Locali italiani perché seguano l’esempio dei Consigli Comunali italiani ed
esteri, approvando mozioni che chiedono misure efficaci e concrete per
assicurare il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale da parte
di Israele e per fare applicare la legge italiana sulla vendita di armi. Questo
non riguarda semplicemente la solidarietà; riguarda gli obblighi giuridici che
l’Italia deve rispettare, cessando di aiutare e favorire i crimini di guerra e
le gravi violazioni dei diritti umani da parte di Israele.
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