venerdì 14 settembre 2018

LA MIA OPINIONE Federico non sarebbe morto se ci fosse stato il taser.


Federico Pozzi – Redazione Sinistra

15 settembre 2018



Federico non sarebbe morto se ci fosse stato il taser.

Questa in sintesi è l'opinione del questore di Ferrara Sbrodone, è un pò come dire che una donna non sarebbe stata stuprata se fosse rimasta a casa o meglio, per citare Dario Fo, "se fosse stata uomo !". Questa frase unisce due mitopoiesi del nostro tempo.

La prima è quella della "tecnologia" che risolve i problemi, è una mitopoiesi che ci portiamo avanti dall'ottocento, ora non che la pistola taser sia esattamente una tecnologia nuovissima, ma in Italia lo sembra, questo semplice fatto rende la pistola taser un gioiello dell'avanguardia e come ogni gioiello dell'avanguardia trova subito i suoi estimatori , è come quando il Times di Londra esaltava l'arrivo delle auto nel 1905 commentando che l'utilizzo delle auto avrebbe migliorato la qualità dell'aria delle città (indovinate come è andata a finire?), è la stessa ubriacatura da "futuro prossimo" che ha ci hanno fatto prendere per internet convincendoci, grazie a alcuni profeti, che la rete avrebbe risolto tutti i nostri problemi.

Come ho avuto più volte modo di dire, non è vero, la rete è un mezzo e non risolve i problemi. Ma almeno la rete non è un arma, il teaser invece sì, un’armi tecnologicamente avanzata ma non migliore delle armi più propriamente dette. In genere le armi tecnologicamente più avanzate sono più letali e quindi più pericolose,specie per chi ne subisce gli effetti.

Gatling l'inventore della mitragliatrice pensava che la sua macchina di morte avrebbe posto fine alle guerre che, grazie alla sua innovazione,  sarebbero diventate troppo sanguinose da combattere,  cinquantanni dopo i fanti della grande guerra imparavano che il troppo sanguinoso non metteva fine alle guerre. Il Teaser dovrebbe essere un arma "non letale" ma abbiamo già analizzato quanto questo termine sia pericoloso in un altro articolo, la stessa propensione a definire il teaser "arma non letale" ne porta ad un utilizzo indiscriminato e sovradimensionato, abbiamo già avuto una prova a Firenze dove è stata utilizzata per la prima volta quest'arma "non letale" su un uomo con problemi psichiatrici (girava nudo). In una situazione normale si sarebbe chiamato un consulente di qualche centro di igene mentale, invece con il teaser, tac...una bella scarica elettrica e stop, risolto il "problema".

L'altra questione mitopoietica che entra in gioco è quella della colpevolizzazione della vittima, una cosa abbastanza comune in ogni fascismo. Per citare un famoso luogo comune "non sono io che sono razzista, sono loro che sono negri.", cioè la colpa è della vittima, che può essere il migrante, il disabile, il "pazzo". Per Sbrodone il problema non era degli agenti (condannati una volta tanto in via definitiva ,quindi ,almeno su questo caso possiamo dire che oltre ogni ragionevole dubbio sono colpevoli) che stavano massacrando a pugni e calci il povero Federico, no caro questore Sbrodone se gli agenti quella sera avessero avuto il teaser Federico si sarebbe salvato, ma l’ipocrita questore non ricorda che il feroce pestaggio non si è verificato al momento dell’arresto. La violenza ingiustificata su di lui ha fatto venire a più d'uno il sospetto che avesse visto qualcosa che non doveva vedere quella sera (forse uno spaccio di droga? Non si sa e le indagini in merito sono ancora in corso).

Il Taser non avrebbe l’avrebbe salvato, al contrario avrebbe convalidato la versione degli agenti (aggrediti da un esagitato) e sarebbe stato utilissimo per coprire la morte violenta di Federico.

Ha ragione il padre di Federico, Lino Aldrovandi, il teaser se mai avrebbe dovuto usarlo Federico sugli agenti che lo stavano pestando  e ha ragione Patrizia Moretti la madre di Federico (un’altra di quelle donne coraggiose di cui si sente tanto il bisogno, come Ilaria Cucchi). Il paragone non ha assolutamente senso e non si può giustificare l'utilizzo di un arma pericolosa come il teaser dicendo che non sarebbe morto, ci sono stati 1006 casi di morte in Inghilterra, solo lo scorso anno, per l'utilizzo del Taser tra cui un calciatore dell'Astonvilla (indovinate quale era il colore della sua pelle ?), e un ragazzino di diciassette anni. 1006 morti in un anno per un arma "non letale" non sono poche.

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