Redazione Sinistra Italiana
02 Agosto 2018
No di governo e maggioranza
alla reintroduzione dell’articolo 18 nel
caso di licenziamento illegittimo. Il M5S (e la Lega) hanno votato contro un
emendamento, presentato dal deputato di
Leu Guglielmo Epifani, che puntava recepire, nel decreto Dignità all’esame della Camera, le norme
cancellate dal Jobs Act approvato dal governo Renzi nella passata legislatura.
L’emendamento – sul quale si erano dichiarati contro sia il governo che i
relatori di maggioranza – è stato
respinto con 317 no, 191 astensioni e i soli 13
voti a favore della pattuglia di deputati di Leu.
Nel presentare la ratio del
provvedimento, l’ex segretario della Cgil
ha detto: «parliamo di tema delicato e conosciuto che va sotto la denominazione di Articolo 18. In realtà
vogliamo presentare una norma per la
tutela reale dei lavoratori nei casi di licenziamenti illegittimi, che il Jobs act ha di fatto
cancellato. Non vogliamo fare un atto di mera testimonianza nè di propaganda ma
risarcire moralmente e concretamente i lavoratori».
«Per noi, prosegue Epifani, la
proposizione della tutela reale nel caso dei licenziamenti illegittimi risponde
a un doppio risarcimento intellettuale e morale. Per 20 anni ci è stato detto
che l’art. 18 frenava i contratti a tempo indeterminato e gli investimenti.
Tolto quel diritto però non sono aumentati né i contratti né gli investimenti.
È bene prendere atto che quella narrazione non era e non è vera. E’ necessario
tornare a difendere meglio la dignità dei lavoratori che vengono licenziati in
modo illegittimo. E sicuramente il cosiddetto DL Dignità non lo fa», conclude
Epifani.
«La disoccupazione è in aumento.
I consumi interni non si muovono. La precarietà continua a macinare record
storici grazie al Jobs Act e alle riforme folli di Renzi, Poletti e del loro
governo. M5S e Lega ora hanno bocciato il nostro emendamento per la
reintroduzione dell’art.18 che avrebbe messo in sicurezza dai licenziamenti
ingiusti i lavoratori; e rimettono pure i voucher». Lo scrive su Facebook il
segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e
Uguali.
«In questi giorni – prosegue il
leader di SI – sono in mare a denunciare schifezze fatte sulla pelle delle persone,
molte altre volte ero fuori ai cancelli di fabbriche in crisi, in cui non ho
Mai (e dico mai) trovato nessuno dei “nuovi patrioti” che oggi governano».
«Cari concittadini italiani
(compresi i profili fake pagati da chissà chi…) – insiste l’esponente di Leu –
che pensate di avere un governo che si occupa di voi, le verità sono queste:
siete convinti che il vostro problema siano gli immigrati e avete già
dimenticato le promesse sulla riforma Fornero, sulle accise carburante,
sull’introduzione dell’articolo 18, sulla lotta alla precarietà, sulla
riduzione delle spese militari”. “Andate a dirlo al ministro dell’Interno e al
suo governo: occupati per davvero degli italiani – conclude Fratoianni – Ma
quelli più deboli, non i ricchi sfondati cui vuoi regalare condoni, flat tax e
grandi opere».
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