mercoledì 1 agosto 2018

Decreto Dignità Bocciato con 317 no emendamento per la reintroduzione dell’art. 18 presentato da Leu


Redazione Sinistra Italiana
02 Agosto 2018


No di governo e maggioranza alla  reintroduzione dell’articolo 18 nel caso di licenziamento illegittimo. Il M5S (e la Lega) hanno votato contro un emendamento, presentato dal  deputato di Leu Guglielmo Epifani, che puntava recepire, nel decreto  Dignità all’esame della Camera, le norme cancellate dal Jobs Act approvato dal governo Renzi nella passata legislatura. L’emendamento – sul quale si erano dichiarati contro sia il governo che i relatori di  maggioranza – è stato respinto con 317 no, 191 astensioni e i soli 13  voti a favore della pattuglia di deputati di Leu.
Nel presentare la ratio del provvedimento, l’ex segretario della Cgil  ha detto: «parliamo di tema delicato e conosciuto che va sotto la  denominazione di Articolo 18. In realtà vogliamo presentare una norma  per la tutela reale dei lavoratori nei casi di licenziamenti  illegittimi, che il Jobs act ha di fatto cancellato. Non vogliamo fare un atto di mera testimonianza nè di propaganda ma risarcire moralmente e concretamente i lavoratori».
«Per noi, prosegue Epifani, la proposizione della tutela reale nel caso dei licenziamenti illegittimi risponde a un doppio risarcimento intellettuale e morale. Per 20 anni ci è stato detto che l’art. 18 frenava i contratti a tempo indeterminato e gli investimenti. Tolto quel diritto però non sono aumentati né i contratti né gli investimenti. È bene prendere atto che quella narrazione non era e non è vera. E’ necessario tornare a difendere meglio la dignità dei lavoratori che vengono licenziati in modo illegittimo. E sicuramente il cosiddetto DL Dignità non lo fa», conclude Epifani.
«La disoccupazione è in aumento. I consumi interni non si muovono. La precarietà continua a macinare record storici grazie al Jobs Act e alle riforme folli di Renzi, Poletti e del loro governo. M5S e Lega ora hanno bocciato il nostro emendamento per la reintroduzione dell’art.18 che avrebbe messo in sicurezza dai licenziamenti ingiusti i lavoratori; e rimettono pure i voucher». Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali.
«In questi giorni – prosegue il leader di SI – sono in mare a denunciare schifezze fatte sulla pelle delle persone, molte altre volte ero fuori ai cancelli di fabbriche in crisi, in cui non ho Mai (e dico mai) trovato nessuno dei “nuovi patrioti” che oggi governano».
«Cari concittadini italiani (compresi i profili fake pagati da chissà chi…) – insiste l’esponente di Leu – che pensate di avere un governo che si occupa di voi, le verità sono queste: siete convinti che il vostro problema siano gli immigrati e avete già dimenticato le promesse sulla riforma Fornero, sulle accise carburante, sull’introduzione dell’articolo 18, sulla lotta alla precarietà, sulla riduzione delle spese militari”. “Andate a dirlo al ministro dell’Interno e al suo governo: occupati per davvero degli italiani – conclude Fratoianni – Ma quelli più deboli, non i ricchi sfondati cui vuoi regalare condoni, flat tax e grandi opere».

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