Roberto Ciccarelli – Il manifesto
04 Settembre 201
04 Settembre 201
Massimo Pasquini, segretario
dell’Unione Inquilini, qual è la differenza tra la circolare sugli sgomberi
adottata da Marco Minniti e quella dell’attuale ministro dell’Interno Matteo
Salvini?
La circolare Minniti prevedeva
una cabina di regia con Anci, regioni e l’agenzia dei beni confiscati; chiedeva
ai prefetti e agli enti locali di fare la mappatura degli immobili delle
pubbliche amministrazioni e dei privati inutilizzati ai fini del riuso sociale.
Il passaggio da casa a casa avrebbe dovuto avvenire prima o contestualmente
allo sgombero. La circolare di Salvini non abroga la precedente, ma stabilisce
che si può sgomberare prima dell’individuazione delle famiglie in disagio
economico e sociale e senza fornire alternative, nella mancanza assoluta di
idee sulle politiche abitative. Si offre così un sostegno diretto alla rendita
parassitaria che possiede immobili chiusi e vuoti. Si vuole impedire di usarli
per fini sociali come previsto dall’articolo 42 della Costituzione. Questa è
anche una polpetta avvelenata per regioni e comuni perché invece di
coinvolgerli nella gestione si scarica il peso delle conseguenze sulle loro
spalle. Tra l’altro non è prevista alcuna forma di sostegno in termini di
risorse economiche. Regioni e sindaci si incontrino e chiedano al governo la
sospensione della circolare.
A un anno di distanza, le misure
di Minniti hanno funzionato?
No. In un anno nessun comune, né
i prefetti, hanno fatto la benché minima mappatura e avviato il percorso del
piano di riuso. Non sappiamo se sia stata istituita la cabina di regia. Non
sono state individuate le risorse necessarie.
Propedeutici agli sgomberi
avrebbero dovuto essere anche il censimento delle criticità e la definizione
delle fragilità. Cosa significano queste espressioni?
Nell’ambito delle famiglie in
difficoltà bisogna dare priorità a quelle che hanno minori, disabili,
situazioni socialmente gravi. Il rischio, com’è accaduto a Roma con la sindaca
Raggi, è escludere dall’area dell’intervento pubblico la maggior parte degli
aventi diritto.
La circolare Salvini implica
l’avvio dello sgombero di 90 stabili occupati a Roma?
Potrebbe velocizzare gli sgomberi
dei sei immobili che il comitato per l’ordine e la sicurezza ha già
individuato, a cominciare dal palazzo dell’ex penicillina sulla Tiburtina.
Dopo la guerra ai migranti, è
l’inizio della guerra ai poveri?
La guerra non è mai finita e temo
proseguirà. Ogni giorno 140 famiglie sono sfrattate con la forza pubblica. Se
spostiamo continuamente la questione della casa sull’ordine pubblico si fa solo
caos sociale.
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