La Redazione Invicta Palestina
03 Settembre 201
03 Settembre 201
Come una rockstar, Elor Azaria
ringrazia i suoi più fedeli sostenitori. In un’intervista accordata a Israel
Ayom, colui che ha ucciso un palestinese a terra afferma di non avere “alcun
rimpianto”. Riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale e di
‘condotta sconveniente’, il soldato dell’esercito di occupazione che ha
scontato solo nove mesi di carcere assicura che ‘non ha fatto che il suo
lavoro’. Un lavoro che oggi ha perso dopo essere stato retrocesso da sergente a
soldato semplice. Nonostante le sanzioni, Azaria è considerato da una parte
della popolazione come un eroe. I critici li cancella d’un colpo solo: “Sono in
pace con quello che ho fatto, ho agito correttamente e seguito la mia verità
interiore. Ho fatto la cosa giusta e questo caso non avrebbe dovuto raggiungere
queste dimensioni”, ha detto senza battere ciglio prima di assicurare che, se
accadesse di nuovo, “agirebbe esattamente allo stesso modo.” Per quanto
riguarda il sostegno di alcuni israeliani, tra cui alcuni ministri, considera
che “è confortante.”
“Quale palestinese? È un
terrorista”
Nella sua intervista, l’ex
soldato torna sui fatti. Afferma che il palestinese che ha ucciso portava un
coltello. “Ho agito istintivamente, sotto l’impulso del momento, (…) nel pieno
rispetto di ciò in cui ero stato addestrato quando sono diventato un soldato”,
racconta. “Gli ho sparato un colpo alla testa, ed è stata la fine. Solo un
colpo,” dice non senza un certo sangue freddo. Quando è stato accusato di aver
ucciso un palestinese, l’uomo è rimasto ‘scioccato’ e ha chiesto: “Quale
palestinese? È un terrorista.” Azaria è dispiaciuto per l’atteggiamento del
Ministro della Difesa dell’epoca, Moshe Ya’alon, che aveva condannato il suo
atto. L’ex soldato osa persino gridare “all’errore giudiziario”. L’istituzione
giudiziaria è stata, a suo dire, contro di lui. “I fatti sono stati distorti”,
assicura Azaria, che all’epoca era stato filmato mentre uccideva l’uomo.
Vacanze pagate, inviti a serate e
consigli ai soldati
Oggi venerato da una parte della
popolazione, Azaria ha finito con l’esercito. Secondo Middle East Eye, progetta
di diventare … avvocato. Il sito spiega che l’ex soldato “ora conduce in
Israele una vita da nababbo, fatta di regali e privilegi.” Esempio: quando è
uscito e è andato in una discoteca di Tel Aviv, l’arrivo di Azaria è stato
annunciato al microfono e “le persone l’hanno applaudito, sono venute ad
abbracciarlo e farsi foto con lui”, ricorda il gestore che lo vede come ‘un
eroe’. Invitato a varie feste, Azaria è anche potuto andare in vacanza spesato
di tutto da un miliardario. Più problematico: all’interno dell’esercito,
sarebbe considerato un esempio. “Molti soldati lo considerano una sorta di
mentore dopo il suo incidente”, dice un amico dell’ex soldato. “Elor dà loro
consigli per servire nei territori.”
Traduzione: Simonetta Lambertini
– Invictapalestina.orG
Fonte: https://lemuslimpost.com/israel-elor-azaria-heros-ne-regrette-rien.html
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